Casalecchio di Reno e' una localita'
dell’Emilia Romagna in provincia di Bologna. E’ situata sullo sbocco del fiume
Reno ed è un centro commerciale, piccolo industriale e del terziario
avanzato.
L’insediamento originario sorgeva nei pressi della Chiesa di San
Martino, restaurata nel 1926.

Si stende ai piedi del Colle della Guardia (o di San Luca) ed è
fiancheggiato dalle colline dell’Eremo (Monte Capra) che costituiscono le
pendici dei primi colli dell’Appennino Emiliano. E’ in parte pianeggiante e in
parte formato da colline con pendenze varie che non superano i 400 metri ed è
diviso in due dal Reno.
Occupa una superficie di 17,37 kmq. perciò,
territorialmente, è uno dei più piccoli comuni della provincia di Bologna. E’ a
circa 60 metri sul livello del mare e il clima è prevalentemente di tipo
continentale.
Oltre al fiume Reno, che l’attraversa per una lunghezza di 3 km., accenniamo per curiosità ai modesti corsi d’acqua: Rio Bolsenda che scende da Nugareto, Rio dell’Asino che scende dalle colline dell’Eremo, Rio Ceratolo che scende da Tizzano, Rio della Pizzacchera che scende da San Luca.
Confina con tre comuni e precisamente: a sud con quello di
Sasso Marconi, a est e a nord con il comune di Bologna e a ovest con quello di
Zola Predosa
.
Il nome del luogo, Casalecchio, è di origine romana:
"Casaliculum" dal significato probabile di agglomerato di case. Le presenze
umane nel territorio si fanno risalire al Paleolitico considerati i "raschiatoi"
e altri ritrovamenti di materiali ceramici e litici relativi a quel periodo.
Nella città si hanno inoltre testimonianze della presenza della civiltà Etrusca
e di quella Romana (l' "acquedotto" e la centuriazione).
Durante le
invasioni barbariche le città poste sulle vie consolari si spopolarono e gli
abitanti si addensarono nelle montagne. Intorno all'anno Mille, Casalecchio con
la costruzione della Chiusa, del canale, del rifacimento del Ponte sul Reno,
iniziò ad avere storie documentate di un certo rilievo. Sorsero infatti
castelli, fortezze e roccheforti. Per oltre tre secoli la città fu sconvolta
dalle guerre di fazioni legate a Bologna, divenendo spesso campo di battaglia e
quindi di razzia degli eserciti. Dalla seconda metà del Cinquecento ci fu una
ripresa produttiva e costruttiva: nacquero ville, oratori, chiese e si
intensificarono le coltivazioni dei poderi.
Casalecchio divenne uno dei
territori più ricercati e ammirati di Bologna proprio grazie alle ville
circondate da suggestivi parchi e ricchi giardini. Verso il XIX secolo, la
Rivoluzione Industriale determinò la trasformazione e l'incremento di fabbriche,
opifici, vie di comunicazione e mezzi di trasporto. La Prima Guerra Mondiale
lasciò segni di lutto e dolore nella città ma fu con la Seconda Guerra Mondiale
che ci fu una vera e propria distruzione. Casalecchio fu infatti una delle città
più colpite dalle incursioni aeree.
Il periodo della ricostruzione è stato
particolarmente intenso ed ha richiesto il coinvolgimento di tutti i settori
dell'economia ed in particolare il settore dell'edilizia, vero traino della
ripresa economica. Casalecchio ha registrato nel secondo dopoguerra un tasso di
incremento di popolazione di gran lunga superiore a tutti i comuni della
provincia compreso il capoluogo.